mercoledì 6 novembre 2013

Le tue rose...

Buongiorno!

Innanzitutto grazie alle nuove amiche che si sono aggiunte in questi mesi, passerò presto a salutarvi. E grazie anche alle vecchie che si sono preoccupate per me in questi mesi di latitanza dal blog…un po’ per mancanza di tempo, un po’ perché il computer era occupato dal marito, un po’ perché ora il pc si è fuso, non sono più riuscita a dedicarmi al blog e a voi…

Oggi però è un giorno importante per me: è il compleanno della mia dolce nonnina.
Una donna forte, tenace, temprata dalle avversità della vita. Una donna che ha tanto sofferto, ma che non si è mai lamentata. Una donna che si è dedicata alla sua famiglia, alle sue figlie e ai suoi nipoti.


Da bambina sei cresciuta quasi senza mamma perché era spesso in ospedale. Unica femmina in casa, circondata da tanti fratelli e da un padre padrone, che quando rientrava dal duro lavoro nei campi, stanco e affamato, non sentiva scuse, non sentiva ragioni: il pasto doveva essere subito servito in tavola, altrimenti erano botte. Non un rimprovero o un castigo, no, erano botte vere, come quello zoccolo in testa, con violenza, che ti ha fatto sanguinare. E non gli importava se tu eri solo una bambina. Non gli importava nemmeno che tu fossi a scuola. Ti veniva a chiamare e le maestre ti facevano uscire di nascosto perché sapevano che se non ubbidivi ti avrebbe picchiata. E tu hai sempre ubbidito e sei sempre stata una brava bambina, nonostante gli scherzi e i soprusi dei tuoi fratelli. Tu gli volevi bene e li hai sempre perdonati, li hai sempre scusati…”erano solo ragazzi”…


Ti sei sempre vergognata di non aver terminato le scuole elementari, ti vergognavi degli errori che facevi quando cercavi di scriverci i biglietti d’auguri per i nostri compleanni. E allora chiedevi a me, la tua nipote maggiore, di scriverti in brutta copia gli auguri per gli altri nipoti, così poi avresti ricopiato senza fare errori.


Il destino ti ha resa vedova troppo presto, hai sofferto, tanto, ma sempre in silenzio. Ti sei fatta forza sulle tue figlie, ti sei preoccupata di me e dell’altro nipotino in arrivo. Che porta il nome del nonno. E l’estate successiva ci hai portati entrambi al mare, da sola. Non me lo ricordo, ero troppo piccola. Ma ho i tuoi racconti e quelli di mamma e papà che ci raggiungevano nei fine settimana, appena terminato di lavorare.


Hai sempre sofferto per le offese e le prepotenze dei tuoi cognati, perché non ne hai mai capito i motivi. Tu che eri sempre disposta ad aiutarli, che ti saresti fatta in quattro per loro, che avresti e hai spalato la “merda” per loro. Ti faceva male. Quanto ti ha fatto male. Quanto ti hanno ferita. Ma hai vinto tu, nonna. Sei stata più forte tu, nonna.


Ti sei sempre accontentata di poco. Non hai mai preteso nulla. Mi hai insegnato che sono le piccole cose, i gesti veri e sinceri, che ti scaldano il cuore. Come bere un semplice caffè insieme. Quante volte hai insistito affinché facessi compagnia a te e mamma: "bevi un po’ di caffè con noi…che ti fa bene!". Ti bastava che mi unissi a voi per rallegrarti l'intero pomeriggio.


Come ricevere in regalo i tuoi cioccolatini preferiti. Felice come se ti avessero regalato il più bel gioiello del mondo. Golosona!


Come farti coccolare da Ambra, che non appena ti sentiva in fondo alla strada, iniziava ad abbaiare a più non posso. Capivamo che stavi arrivando e la mamma iniziava a preparare il caffè. E poi ridevi quando Ambra riusciva a rubarti il fazzoletto dalla tasca del grembiule. E ridevi nel rincorrerla per cercare di riprendertelo.


Come dirmi quanto ti piacessero i miei capelli. E prendertene il merito, perché eri stata tu a pregare la Madonna affinché io nascessi sana e con i boccoli biondi.


Come la prima volta che sei venuta a vedere la casa. Nei giorni e nei mesi seguenti non facevi altro che parlarne. Orgogliosa di tua nipote e della sua bella casa. Di tutta quella luce che filtrava dalle grandi finestre. Di quella bella cucina bianca.
Come il giorno del mio matrimonio. Eri così tanto felice da corrermi incontro all’uscita dalla chiesa, mentre ancora ci lanciavano il riso, per essere la prima ad abbracciarmi e baciarmi.

All rights reserved

Quest'anno non ho potuto regalarti i tuoi cioccolatini, nonna cara. Quest’anno non posso fare altro che pensarti e dedicarti le tue rose.  
Buon compleanno, nonna.

"Non piangere, ti dicevo, è vero, me ne andrò prima di te, ma quando non ci sarò più ci sarò ancora, vivrò nella tua memoria con i bei ricordi: vedrai gli alberi, l’orto, il giardino e ti verranno in mente tutti i bei momenti passati insieme. La stessa cosa ti succederà se ti siederai sulla mia poltrona, o quando farai la torta che ti ho insegnato a fare oggi, e mi vedrai davanti a te con il naso sporco di cioccolato.. e sorriderai…" (Susanna Tamaro)


16 commenti:

  1. Bentornata Michela! Commovente il tuo post, molto....
    Sei riuscita a esprimere attraverso le parole (e tante volte non è facile) tutto l'amore che hai per una grande donna come tua nonna. Sarebbe molto molto orgogliosa di te.

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  2. Un pensiero davvero molto speciale per una nonna, una donna davvero importante per te!
    Bentornata....mi hai tanto emozionata
    Elena

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  3. Bentornata..
    Queste figure rimango per sempre dentro il nostro cuore.
    Un abbraccio grande

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  4. Michela, ma chère,

    J'ai pleuré avec son compte.

    Quel bel hommage à une grande et belle femme, qui a toujours été présente dans sa vie!

    Belle et touchante!

    Ahhh, bienvenue, tu nous manques!

    bisous,

    Ligia et =ˆ.ˆ =

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  5. Una gran Donna la tua nonnina e tu sei altrettanto speciale :)

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  6. Un grande e commovente regalo per una nonna speciale...

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  7. Michela questo post, racconta e parla di due cuori GRANDI, il tuo lo è come l'emozione che hai saputo regalarci! GRAZIE per il bellissimo ed intimo racconto! Un forte abbraccio. NI

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  8. Michela cara, bentornata! Mi sei mancata in questi mesi!!
    Non ti nego che questo post mi ha commossa, uno dei post più belli che abbia mai letta!
    Si percepisce un amore profondo, intenso, che ti permette in ogni caso di sorridere grazie ai meravigliosi ricordi e momenti che tua nonna ti ha regalato!
    Sei speciale!!

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  9. Ho avuto la felice idea di leggere il tuo post dall'ufficio e ora sto inondando la tastiera di lacrimoni.... di donne così mi sa che non ne fanno più, hanno buttato lo stampo, ma come la descrivi tu riuscirebbe a far piangere un mattone!
    Dolcissimo questo post, meraviglioso nella descrizione della grandezza dell'umiltà di una persona, sembra un ossimoro, ma non lo è... è la stessa grandezza della mia piccola nonna, vera forza della natura, quella che è riuscita a trasmettere alla mia mamma, che osservo anziana e non capisco com'è che in un soffio siano trascorsi più di quarant'anni... insomma, lo vedi che mi porti via sul filo dei sentimenti? Vado a ricompormi che è meglio!
    Ciao, Tatiana

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  10. Mi hai veramente emozionata, che post bellissimo. Bentornata.
    Fantasy Jewellery

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  11. Bentornata!!
    Ritrovarti è un piacere grande, e queste tue parole emozionano davvero.....
    Un abbraccio grande
    Sabrina

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  12. Feliz Natal!!! Que a manjedoura do seu coração esteja pronta para receber o Menino Jesus que irá nascer!!!
    Um ano novo repleto das bençãos de Deus!!!
    Doce abraço, Marie!

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  13. Cara Michela, Ti ringrazio con tutto il cuore di questo meraviglioso Post, pura poesia, che dedico alla mia nonna , sperando lo possa leggere da lassù.. <3
    Un Abbraccio, con affetto, Francy Ugolini

    http://locharme.blogspot.com/

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  14. cura per i dettagli, immagini bellissime e lavori altrettanto belli. Abbiamo molte cose che ci accomunano, sono felice di averti trovata :)
    Pure io ho aperto un blog,anche se da pochissimo, se ti fa piacere ti aspetto :)
    http://desiderichic.blogspot.it/
    Buona giornata !

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